Usuari:Mcapdevila/Lastra

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Tavolo di pietra con due lastre.
Dolmen cova d'en Daina a Romanyà della Selva (Baix Empordà).

Una lastra è una pietra larga, ma non molto grossa, con facce piane, che viene generalmente utilizzata per rivestimento dei pavimenti, delle pareti e come lapidi dei tombe.[1]

Altre definizioni che precisano più il significato:

  • Corpo solido di spessore ridotto, generalmente rettangolare.[2]
  • Pietra piatta e di poco spessore, di forma rettangolare o quasi rettangolare...[3]

Lastre usate nei dolmen[modifica]

In molti dolmen ci sono una o più lastre di pietra di grandi dimensioni. La sua architettura spesso include un corridoio di accesso che può essere costruito di lastre di pietra o muro a secco. La camera funeraria, con forme variabili (rettangolare, poligonale, ovale, circolare ...) può anche essere preceduta da una anticamera. In alcuni dolmen, l'entrata ha una porta in una o più lastre verticale di pietra tagliata.[4][5]

Le lastre nella costruzione[modifica]

Strada di Pompei con suolo di lastre

Le applicazioni principali delle lastre come materiale di costruzione sono per fare pavimentazione e nella costruzione di tetti. Ma possono anche essere utilizzati per altri usi. Possono essere impiegate per:

  • Balconi formati da una lastra
  • Costruzioni di muro a secco: pareti, capanne, baracche .
  • Alcune camino formato da un piano (una lastra) in materiale refrattario dove forma la base del camino
  • Altari di tipo religioso l'ara dell'altare può essere una lastra, più o meno elaborata o in stato naturale.
  • Tavoli rustici..
  • Tetti (lastre di ardesia).

[6][7][8]

Le lastre nella gastronomia[modifica]

Nel sistema di cucinare gli alimenti è “alla lastra”[9] (“alla pietra”). Di maniera similare ai sistemi di “al forno di legna” o "alla griglia", nel processo di cottura de gli alimenti "alla lastra" (carne, pesce, verdure,...), si mettono sopra una lastra calda sul fuoco, con olio, burro o strutto, sale e pepe più tutti gli diverse spezie che si voglie aggiungere agli alimenti che vengono cucinati.[10]

  • Nel inizio, questo sistema era piuttosto popolare in zone del Pirenei e spesso praticato per pastori e agricoltori. Ma attualmente si può considerare incorporato alla gastronomia di tutti i livelli.[11][12][13]
  • La stessa lastra di cucinare puoi impiegarsi, a volte, per servire a tavola . Togliendola del fuoco e portandola alla tavola. O Usandola direttamente come piatto. Al conservare la lastra il calore più lungo di altri materiali, si può gustare di alimenti caldi e durante più tempo.

Lastre sepolcrale[modifica]

Lastra sepolcrale multilingue: Galese, Inglese, Francese

Da epoche preistoriche ci sono esempi di sepolcri coperti da una lastra di pietra, una lastra in stato naturale oppure lavorata. Questo uso come lastra sepolcrale a esteso il concetto di lastra naturale alla variante di lapida piatta, sottile e levigata. Esempio: il sepolcro del re Pere el Gran,[14]

Le lastre sepolcrale di solito portano iscrizioni. La informazione sulla lastra include tradizionalmente il nome e la data di nascita e morte. Le iscrizioni si collocano generalmente nel lato frontale della lastra, ma anche in alcuni casi sulla parte posteriore e intorno ai bordi della lastra. Alcune famiglie richiedono anche, che si faccia una iscrizione nella parte inferiore della lastra (orientati verso terra). A parte il nome, alcune lastre hanno anche epitaffi in elogio del defunto o citazioni da testi religiosi, come: "Requiescat in pace".[15]

Lastre per fare il bucato[modifica]

Differenti tipi di washboard

Fare il bucato è una necessità basica nelle società civilizzate e, in generale, in tutte le parti del mondo. In epoche primitive - prima dell'acqua corrente, le lavatrici e i detergenti- c'era il bisogno di andare fare il bucato alla riva del fiume o nel lavatoio .

I panni si lavavano a mano, con sapone sfregando/strofinando e a volte battendo contro una superficie dura. L'obiettivo era di fare penetrare il miscuglio di acqua e sapone tra le fibre del tessuto per conseguire togliere tutta la sporcizia. Le lastre di fare il bucato erano lastre di pietra naturale scelta per presentare una superficie piana e relativamente ruvida. Le piccole irregolarità arrotondate potevano aiutare nel processo di frizione nel lavato.[16][17]

  • In alcuni casi la superficie di attrito era di legno, appositamente realizzata, ma lo strumento è stato ancora chiamato "lastra"..
  • C'erano anche “lastre artificiali” di lamiera ondulata .. (Queste lastre di metallo ondulato hanno formato parte, come strumenti di ritmo, in bande di jazz e blues).(Vedere Washboard)[18]
  • I jeans stonewashed e l'abbigliamento similare è un processo di macinazione che utilizza l'attrito localizzato, il panno contro una pietra grezza. L'obiettivo è un cambiamento di aspetto del panno, imitando l'usura naturale.

Le lastre come trappola di caccia[modifica]

Trappola tunisina per cacciare uccelli. Una lastra-trappola è molto simile ma più contundente.

Cacciare con lastra è un sistema di cacciare mediante una trappola. La parte fondamentale del dispositivo è una lastra. Preparare questa trappola era un compito delicato.[19][20][21]

  • Preparazione della trappola: Una lastra di dimensioni adeguate si mette in posizione alzata e formando un certo angolo con l'orizzontale. La lastra, in posizione instabile, si mantiene da alcuni ramoscelli o bastoni disposti in un stato particolare, stato che si può definire come “a punto di spararsi”. Una volta la lastra e montata, c'è bisogno di mettere un cebo adeguato per attrarre l'animale che si vuole cacciare.
  • Quando l'animale (uccello, coniglio,...) prova di mangiarsi l'esca, se tocca qualsiasi ramoscello la lastra li cade sopra e l'animale diventa intrappolato (oppure schiacciato).

Etimologia[modifica]

“lastra”, forma popolare derivata da “piastra” nel senso di cosa piatta schiacciata, di origine pre-romano, probabilmente indoeuropeo.[22].

Il termine "lastra" in toponimia[modifica]

A partire del termine lastra e le sue derivate ci sono qualche nomi di luogo.[23]

  • La Lastra (Valle de Villaverde)

Voci correlate[modifica]

Note[modifica]

  1. http://www.etimo.it/?term=lastra&find=Cerca>
  2. http://dizionari.repubblica.it/Italiano/L/lastra.php
  3. Llosa
  4. Francesc Antillach Comabella. Caminades per la Noguera. Cossetània Edicions, 2003, p. 60–. ISBN 978-84-96035-21-8. 
  5. Anna Borbonet. Tavertet, el seu terme i els seus noms de lloc. L'Abadia de Montserrat, 1999, p. 100–. ISBN 978-84-8415-110-4. 
  6. Pablo Collado Trabanco. Supervisión de ejecución de acabados, revestimientos y cubiertas. Lex Nova, 2006, p. 125–. ISBN 978-84-7557-180-5. 
  7. Estructuras metálicas. Reverte, 1980, p. 169–. ISBN 978-84-7146-199-5. 
  8. Juan José Trujillo Cebrián. Ejecución de faldones en cubiertas. EOCB0208. IC Editorial, 10 December 2013, p. 208–. ISBN 978-84-15994-96-1. 
  9. tortello-alla-lastra
  10. Primitive Cooking Stuffed Bannock On A Stone https://www.youtube.com/watch?v=mkU1SJ4dNV0
  11. La cuina catalana segons Jaume Fàbrega http://blogs.cpnl.cat/enganxat/files/2015/10/La-cuina-catalana-segons-Jaume-F%C3%A0brega.pdf
  12. Francesc Antillach Comabella. Caminades per la Noguera. Cossetània Edicions, 2003, p. 60–. ISBN 978-84-96035-21-8. 
  13. Josep Gironès Descarrega. La cuina més senzilla d'una dona del terròs. Cossetània Edicions, 2005, p. 43–. ISBN 978-84-9791-121-4. 
  14. Llosa de la tomba de Pere el Gran http://www.sapiens.cat/ca/notices/2010/07/331.php
  15. Fergus Wessell. «Headstone Gallery». [Consulta: 5 setembre 2013].
  16. Josep Massot i Muntaner. Obra del Cançoner Popular de Catalunya. Volum XX.: Missions de recerca. L'Abadia de Montserrat, 10 November 2010, p. 219–. ISBN 978-84-9883-337-9. 
  17. Chi ha panna per lavare?
  18. Washing and scrubbing boards http://www.oldandinteresting.com/washboards-history.aspx
  19. Moisés D. Boza. El trampeo y demás artes de caza tradicionales en la península ibérica. Editorial HISPANO EUROPEA, March 2012, p. 4–. ISBN 978-84-255-1446-3. 
  20. Diccionari catalá-castellá-llatí-frances-italiá, 1. En la imprèmpta de Joseph Torner, 1839, p. 147–. 
  21. Josep Gironès Descarrega. La cuina més senzilla d'una dona del terròs. Cossetània Edicions, 2005, p. 43–. ISBN 978-84-9791-121-4. 
  22. http://www.etimo.it/?term=lastra&find=Cerca
  23. María Dolores Gordón Peral. Toponimia De Espana / Toponymy of Spain: Estado Actual Y Perspectivas De La Investigacion / Current Status and Prospects of Research. Walter de Gruyter, 2010, p. 201–. ISBN 978-3-11-023348-3. 

Collegamenti esterni[modifica]