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Usuari:Horqomanno

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Ferrovia Roma-Fantabosco
Roma Gnomentana(collegata a Roma Nomentana)
per Roma + per Firenze
Roma Città Laggiù(collegata a Roma Ponte Mammolo)
Linea B (Metropolitana di Roma)
Roma Piovarolo(collegata a Roma Salone)
per Roma + per Pescara
Varco Dimensionale
Fittaforesta
Boscovicino
Oltracque
Isola del Sole Nord
Isola del Sole
Perfezia
Le Paludi
Malventa
Malgozzo
Deserto
Calicanto Nord
Calicanto
Calicanto Radura
Le Selve
Monti Azzurri
Orchiburghia
Orchiburghia Grotte
Poverinia
Gnomentina
Fantabosco Lagofiorito
Fantabosco Scuola Elementina
Fantabosco Antro della Strega
Fantabosco Chiosco
Fantabosco Torre Scribantina
Fantabosco Piazza Castello
Le pensiline di Roma Gnomentana
Accipigna! Ecco il fantapignoso ingresso di Fantabosco Piaza Castello

La Ferrovia Roma-Fantabosco, altresì nota come Ferrovia del Fantabosco o Ferrovia dei Regni di Fiaba, è una linea ferroviaria di fiaba che permette il collegamento tra il mondo degli umani e quello del Fantabosco. Apparsa magicamente, nel conto di anni umani, nel 1999, nella città di Roma, è una linea elettrificata e a doppio binario, gestita collaborativamente dalle Ferrovie dello Stato (FS) e dalle Ferrovie Federali di Fiaba del Fantabosco (F4).

Storia[modifica]

Costruita su idea di Re Quercia per unire tutti i regni di fiaba col mondo umano, venne inaugurata un fioredì di di mascheraio di pignanta anni fa; che in calcolo terrestre corrisponderebbe grossomodo al 1999. Inizialmente a trazione tiramisuper, ecocompatibile e rimpiazzante il diesel, venne elettrificata dopo pochi pignalenti. Per via di un sortilegio benevolo di Strega Varana e Fata Lina, nessuno a Roma si domanda il perché dell'esistenza di quella linea, dei treni speciali che collegano il fantabosco col resto d'Italia e parte d'Europa; e sopratutto solo i puri d'animo riescono a vedere il capolinea di Roma Gnomentana. È un po' come la storia di Harry Potter e il binario 9 3/4 di London King's Cross, ma questa è vera. E tra l'altro è l'unico mezzo che collega i due mondi.

Percorso[modifica]

La linea parte da Roma Gnomentana, stazione terminale ad 8 binari situata in un interscambio ad incrocio con Roma Nomentana, sulla linea FS Roma-Milano. Passato il terminal vi è un incrocio ad interconnessione coi binari delle FS, e poi la stazione di Roma Città Laggiù, collegata con la stazione della metropolitana di Roma Ponte Mammolo. Successivamente s'incontra la stazione di Roma Piovarolo, collegata con Roma Salone della linea FS Roma-Pescara.

Nelle campagne poco fuori Roma vi è l'ingresso in un tunnel che porta al varco dimensionale tra i due mondi, in cui la linea sparisce dalle mappe convenzionali, e all'uscita del tunnel sbuca nella stazione di frontiera di Fittaforesta. A seguire la linea incrocia le stazioni di tutti i regni di fiaba, per poi terminare nella capitale Fantabosco.

Traffico[modifica]

Da fioredì a pignedì, alle ceci e gattantabue, partono i treni espressi Roma-Fantabosco ed i loro corrispettivi Fantabosco-Roma. Di pescedì vi sono i treni speciali da/per Roma Termini, mentre di sorbolo e domelica vi sono i collegamenti con Milano, Napoli, Palermo, Venezia, Genova, Torino, Monaco di Baviera, Parigi etc etc. Per i servizi a lunga percorrenza ed internazionali, la stazione di Roma Città Laggiù è il maggiore scalo romano di riferimento, per via del suo trovarsi su linea. Nel regno del Fantabosco vi sono svariate corse cadenzate da/per Fittaforesta ed un servizio ferroviario suburbano Fantabosco Piazza Castello-Orchiburghia.[1]

Opere d'arte[modifica]

Numerose sono le opere d'arte presenti lungo la ferrovia, a cominciare dai fabbricati viaggiatori, ponti, tunnel ed altro. Notevoli lo stile neoclassico di Roma Gnomentana (di Gipo Massimilino), quello barocco di Fantabosco Piazza Castello (di Orcos Brunigas), così come lo stile futuristico di Roma Città Laggiù (del genio Abù Ben Kalatrav), quello mediorientale di Calicanto (di Principe Renzio), o quello brutalista di Orchiburghia (di Orcus Gropius) etc etc. Dopo l'affermazione plebiscitaria (e quasi bulgara) di Balia Bea come sindaco di Poverinia, con la lista del PCF (Partito Comunista Fantaboschivo); anche Poverinia si è dotata di un fabbricato viaggiatori più che decente e in stile tirolese.

Galleria fotografica[modifica]

Note[modifica]

  1. Fonte: "Orario Ufficiale F4", edizioni Gipo Scribantino, Fantabosco. ISBN pero-uno-bue-re-gatto-pingue, 25 lilleri

Voci correlate[modifica]

Altri progetti[modifica]

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Collegamenti esterni[modifica]